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Elon Musk: l’uomo che cadde sulla terra

3 ' di lettura

C’è chi -convinto di potercela fare- ha raggiunto l’America, chi la Luna, e chi, deciso a conquistare Marte ci sta riuscendo…Quell’uomo è Elon Musk, quintessenza dello sviluppo tecnologico.

Chi è Elon Musk?

È padre di X Æ A-XII, non un modello d’auto, non un razzo ma il nome di suo figlio. Sicuramente una scelta criptica della quale poco ci interessa, perché come vedremo è padre di cose molto più consistenti.

Nato in Sudafrica e poi naturalizzato Statunitense, è laureato in economia e fisica (non è una sorpresa scriverlo, nelle migliori università degli Stati Uniti). Il suo primo gradino per l’ascesa al successo globale, è del 1999, anno in cui, insieme ad altri soci fonda X.COM, una società di servizi finanziari online e pagamenti via email. Tutto questo vi suona familiare? Dopo nemmeno un anno, la versione beta verrà chiamata Pay Pal. Un maledetto genio, l’imprenditore Musk che ha reso più semplice la vita a noi assidui frequentatori del web, eliminando quel noiosissimo passaggio (anche rischioso per via della privacy) di digitare tutti quei numeri per effettuare delle “semplici” transazioni di denaro. Dopo tre anni la start up venne venduta ad EBay.

Space X

E con i soldi recuperati, il giovane Imprenditore, inizia il percorso che lo porterà a diventare “Ziggy Stardust” de’noartri. Il fascino, quasi l’ossessione per un universo altro, si tramuterà nel 2002 nel solido progetto Space X. L’obiettivo è quello di costruire una civiltà dello spazio e migliorare la tecnologia aerospaziale, permettendo la costruzione di un veicolo completamente riutilizzabile. Con questo progetto la possibilità di una specie multi-planetaria si fa concretamente realizzabile. E se la NASA per anni non ci è riuscita, sarà la società di Elon Musk a compiere progressi significativi in brevissimo tempo, tagliando il costo di produzione del 75%.  Considerando che i principali concorrenti sono i governi nazionali, Space X è un esempio di come le aziende private siano più efficienti ed ambiziose di quelle pubbliche.

SPACE X ELON MUSK

Il successo dei lanci di prova arriva grazie al “Grasshopper test project” che diede vita al prototipo Falcon I, riutilizzabile grazie alla discesa verticale. Selezionata dalla Nasa per il programma Commercial Crew Program, Space X farà risparmiare quasi 30 milioni per il trasporto degli astronauti americani in orbita, chiudendo per giunta un importante capitolo russo. La nascita del modello ottimizzato Falcon 9 nel 2010, realizzato (importante evidenziarlo) esclusivamente grazie ai finanziamenti della Nasa è una delle conquiste più stupefacenti del nostro tempo, tanto che nel giro di dieci anni (veramente poco tempo), attraverso un Falcon 9, il 30 maggio 2020, è stata lanciata la navicella Crew Dragon con a bordo due astronauti statunitensi.  Nel 2021, Space X ha portato in orbita il satellite Turksat 5 per scopi commerciali e militari. Che sia il preludio di una vita multi-planetaria?

Tesla

A rendere Elon Musk, fra gli imprenditori più lungimiranti e filantropicamente più impegnati, la nascita di Tesla nel 2003 a Palo Alto in California, nella stessa località in cui anni prima Gregory Bateson sperimentava “Verso un’ecologia della mente”. Una macchina completamente elettrica offerta a prezzi accessibili al il consumatore medio per promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili e non inquinanti: così Musk racconta l’idea dietro Tesla. A dire il vero, sono molti i dubbi e le incertezze, a partire dal prezzo -che ad oggi per il Modello S è arrivato a costare 38mila dollari-, alle tempistiche di ricarica della batteria, all’effettiva efficienza su strada e alle ancora poche stazioni di ricarica.

Fra l’altro come può una macchina che si attacca alla corrente giovare alla natura? Ok emissioni zero e ok le tecnologie green, ma quanta energia elettrica servirebbe se tutte le auto fossero elettriche? Per non mandare all’aria tutto servirebbe un’energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili in modo da non vanificare i vantaggi derivanti dalla propulsione elettrica, ma in ogni caso la scelta di Musk è -per ora- quella del migliore dei mondi possibili.

Solar City

Ma Elon Musk ha la soluzione anche a questo! Solar City acquistata da Tesla nel 2016, è un fornitore di servizi ad energia solare.  Il sogno è quello di un mondo ecosostenibile, la scelta di un’economia portatrice di vita e non più di morte.  L’insostenibile impatto esercitato dalla specie umana sul pianeta genera infatti evidenti squilibri che stanno già rendendo precaria la vita di milioni individui. Di fronte a questo declino, si aprono due scenari: continuare coi modelli esistenti e andare incontro a un disastro economico e sociale senza precedenti, oppure adottarne uno nuovo che sostituisca alla mera idea di profitto la giusta considerazione delle realtà ecologiche.

Così, nel suo ultimo tweet, Elon Musk ha chiesto ai suoi 43 milioni di seguaci di suggerirgli una tecnologia per il recupero del carbonio, promettendo 100milioni di dollari a chi lo avrebbe aiutato nel combattere la deriva dell’antropocene. E se nemmeno questo fosse realizzabile, per sabotare il destino ad orologeria del mondo-nostro,  non ci resta che colonizzare Marte! Ma tutto ha un prezzo, e che prezzo!

L’uomo che cadde sulla terra

Il personaggio di Elon Musk è fra i più controversi degli ultimi tempi, ufficializzato come uomo più ricco del mondo, i suoi folli e costosissimi progetti hanno fatto discutere. Una mente brillante, un uomo non di questo mondo si oserebbe dire, un alieno alienato. Ma eticamente parlando quanto può un uomo spingersi oltre? Esiste un limite, capace di distinguere la buona dalla cattiva conoscenza, ed è il concetto -preso in prestito dal modo greco arcaico- della HYBRIS: ovvero la tracotanza, un accecamento mentale che impedisce all’uomo di riconoscere la sua caducità. La hybris è quella superbia di chi pretende di oltrepassare i limiti imposti dalla natura, dal destino a dalla legge. Elon Musk, è in fondo, l’alter-ego del Re Mida, capace di trasformare tutto ciò che tocca in oro, peccato che anche il cibo che lo avrebbe dovuto mantenere in vita si sia trasformato in inutile oro.

Che sia la stessa, la sorte del magnate americano e quella di Thomas Jerome Newton? Lo ricordiamo, è il protagonista del libro “L’uomo che cadde sulla terra”di Walter Tevis, (nella pellicola cinematografica interpretato da David Bowie) condannato a condurre -dopo il fallimento della sua multinazionale che voleva salvare il “suo mondo”- una vita da solo come relitto in un mondo non suo.

Maria Cristina Mazzei

3 Comments

  1. […] Non è solo GreenPeace a proporre pragmaticità, lo stesso Legambiente con il suo “Per un Italia più verde, innovativa e inclusiva e WWF con “Re Nature Italy, rigeneriamo la natura d’Italia”. Per le Associazioni è un’occasione, un’opportunità. Ripensare a uno stile di vita diverso, sarà questa la missione. Greenpeace parla di informazione del cittadino, sensibilizzare l’essere umano. Da quando è stata scoperta l’industria, il progresso scientifico e la lavatrice sono stati tolti anni alla Terra, il pianeta ospitante. Calpestata e derubata, i dinosauri per fortuna li abbiamo visti sui libri e in qualche museo preistorico, sperando non sia lo stesso per gli orsi polari. Ma se per caso finirà il mondo ci sarà qualcuno che volerà su Marte . […]

  2. […] terreno marziano, alle nuove ipotesi sul possibile sviluppo di forme di vita fino alla promessa di Elon Musk, con la sua SpaceX, di portare l’uomo sul pianeta rosso entro il 2026. Per i milioni di […]

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