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Il 29 agosto 1991 la mafia uccise l’imprenditore Libero Grassi. Gli costò la vita la scelta di non pagare il pizzo a Cosa nostra. Divenne così simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Questa è la storia di Libero Grassi, un uomo che viveva con coraggio la normalità.
Il sacrificio di Libero Grassi mostra quanta coscienza civile era presente nella sua cultura e nella sua vita. Grassi era un uomo che poneva la libertà al primo posto. Non una libertà individuale, ma nazionale. Un esempio per tutti coloro che hanno paura di denunciare i ricatti e i soprusi delle varie forze criminali.
Raffaele Pitzalis
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